Hotel

La storia

L’Hotel Nascar è situato nel centro storico di Santa Maria Navarrese, di fronte all’antica chiesetta dell’XI° secolo, ai famosi olivastri millenari e a pochi passi dalla spiaggia dove la Principessa di Navarra approdò durante un naufragio nell’anno 1052.

La struttura, edificata nel 1800, era in origine destinata ad un uso agricolo, il piano terra riservato alla produzione del vino e il primo piano adibito a granaio per la conservazione e lavorazione di prodotti agricoli.
Tra questi amiamo citare i fichi secchi, nutrienti e di lunga conservazione, ottimi per accompagnare i pastori durante le transumanze e per i contadini durante le dure giornate nei campi. Questo alimento, che in passato rappresentava una grande fonte di energia per la popolazione locale, viene oggi accreditato dalla scienza per le sue grandi proprietà nutritive. 
Nell’attuale sala ristorante sono ancora evidenti i resti della vasca dove l’uva veniva pigiata con i piedi fino agli anni ’50.

Nel 1991, dopo vari passaggi di mano e decenni di abbandono, il vecchio granaio ormai fatiscente ma ricco di storia fu acquistato dalla nostra famiglia con l’idea di trasformare questo monumento della storia locale in hotel. Con determinazione abbiamo affrontato un lungo percorso ad ostacoli che ci ha portato finalmente a realizzare il nostro progetto: un restauro conservativo ad opera di artigiani locali, eseguito esclusivamente con materiali del territorio, e infine l’apertura dell’Hotel, nel 2008.

Oggi

L’edificio, costruito in granito locale, si trova a due passi dal mare, immerso in un piccolo giardino caratterizzato da varie specie vegetali endemiche tra lecci centenari, corbezzolo, ginepro, mirto, elicriso, menta, rosmarino, salvia, alloro…

Perfettamente integrato in un contesto naturale e culturale particolarmente suggestivo, il granaio rappresenta un patrimonio per la memoria storica del territorio.

Per questo abbiamo voluto un intervento di restauro conservativo che rispettasse pienamente la struttura originaria senza stravolgerne l’estetica e la sua identità, salvaguardandola per il futuro.
Per i lavori abbiamo preso ispirazione dall’ambiente che lo circonda, nel rispetto delle sue origini e della sua funzione, privilegiando il prezioso lavoro artigianale delle maestranze locali e l’uso esclusivo di materiali naturali come ginepro, pietra, cotto, ceramica sarda, ferro battuto e tessuti della tradizione.
Le 12 camere, tutte diverse prendono il nome, in sardo, dagli elementi naturali tipici del territorio. Il carattere esclusivo di ogni camera restituisce l’atmosfera calda e accogliente degli incantevoli paesaggi dai colori del mare e i profumi della terra, tra il calore del rustico e l’eleganza della semplicità.

La struttura è stata rinnovata con impianti a basso consumo energetico e con minor impatto ambientale (riduttori del flusso dell’acqua, lampadine a basso consumo, pannelli solari ecc.). Così abbiamo ottenuto il Certificato ECOLABEL.

La nostra filosofia

Proveniamo da una terra dove si vive molto in simbiosi con la natura, dove si produce ciò che si mangia, non si spreca niente e si ricicla finché si può. La sostenibilità, per noi che viviamo legati alla terra e al mare, è uno stile di vita.
Non è stato difficile dare quest’impronta alla nostra futura attività, sin dall’inizio abbiamo puntato tutto sulla risorsa più importante: l’ambiente.

Col nostro progetto abbiamo voluto ribaltare la storia del granaio e dei suoi precedenti proprietari, mondani e senza scrupoli. L’industria del carbone che in Ogliastra ha sicuramente portato nuove opportunità di lavoro, ha anche lasciato i segni indelebili dello sfruttamento intensivo del territorio. Basti pensare all’inestimabile danno dovuto alla deforestazione e quindi all’alterarsi di tutto un ecosistema. Ma non si tratta solo di un discorso ambientale, lo sfruttamento era rivolto anche agli operai, intere famiglie del posto.

Ecco perché vogliamo che la nostra etica d’impresa si estenda con coerenza anche a tutte le attività e ai servizi proposti: il rispetto dell’ambiente, delle persone e dell’identità del luogo.

Qui le imprese partono già con un forte svantaggio competitivo sia per numeri che per servizi a disposizione, quindi la nostra sfida è entrare nel mercato del turismo trovando il giusto compromesso tra fare turismo e proteggere il patrimonio naturale.

Abbiamo scelto di lavorare in rete con altre imprese virtuose locali e incrementare l’economia locale che non consideri solo i prodotti, ma deve anche tener conto del fattore umano.

Privilegiamo i prodotti locali e stagionali, sostenendo così il settore agro-alimentare dell’isola con una preferenza per la filiera corta, anzi a chilometro zero. Molti prodotti sono fatti in casa, come yogurt, marmellate, dolci…Questo ci permette, per esempio, di eliminare tutti i vasetti in plastica o vetro alle colazioni.
Nei bagni, i dispenser di gel rigorosamente sardo e naturale, hanno sostituito le saponette monodose e le confezioni in plastica di vario tipo, limitando l’eccesso di rifiuti che impatta sull’ambiente.

Con la nostra attività vogliamo promuovere un tipo di turismo lento, consapevole, rispettoso, che tende favorire più i prodotti di nicchia che le grandi quantità.

Oggi, molti dei paesini intorno sono ad alto rischio di spopolamento, quindi ogni posto di lavoro creato, soprattutto al femminile, è un traguardo. Sin dall’apertura, la nostra attività familiare, gestita da sole donne, mamma e figlie, ha generato 15 posti di lavoro occupando esclusivamente personale locale e incentivando soprattutto l’occupazione femminile e giovanile.
Per questo nostro percorso, la nostra impresa è stata riconosciuta come eccellenza nel territorio per i risultati ottenuti in termini di occupazione, di indotto, innovazione e buone pratiche.

Durante la XII° edizione del concorso internazionale “La fabbrica nel Paesaggio” indetto dalla Federazione Europea dei Club per l’Unesco a Foligno, abbiamo ricevuto il “Riconoscimento di alto valore ambientale, storico e sociale incentivando il lavoro in un ambiente ad alto rischio di spopolamento”.

Il Nascar è certificato e fa parte della rete “Ecolabel”, è anche certificato “Blue Zone” perché rispecchia interamente questo stile di vita. Partecipiamo molto attivamente a questo progetto sulla longevità.

Facciamo parte di Mediterranean Sea and Coast Foundation, la Community impegnata per la tutela e la gestione sostenibile delle risorse marine e costiere della Sardegna e del Mar Mediterraneo.

Prenota ora